Nord

Dopo i paesaggi mutevoli del trekking e il ghiaccio del sud ci dirigiamo verso nord. La meteo non è favorevole... addirittura sulle montagne ha nevicato. Dopo aver ammirato un altro arcobaleno ci fermiamo alla cascata Dettifoss: è la cascata con la portata maggiore di tutta l'Europa e si raggiunge con una breve camminata. Visto che ora il sole splende, appare pure uno stupendo arcobaleno. Con una breve deviazione visitiamo pure la cascata Selfoss: certamente non così impressionante come la prima, ma vale una visita.

 


Fino alle cascate la strada è asfaltata: proseguiamo verso nord su uno sterrato a volte abbastanza impegnativo e facciamo un'escursione a Vesturdalur: prima camminiamo tra incredibili formazioni di basalto e poi ammiriamo crateri dai vivaci colori, anche se purtroppo è sera ed il sole splende dal lato apposto. Più tardi giungiamo nel canyon di Asbyrgi, dove montiamo la tenda e facciamo pure una grigliata.

Il giorno seguente il viaggio è più breve: transitando da Husavik, dove è possibile avvistare balene, ci dirigiamo al lago Myvatn, dove ci sono numerose escursione da effettuare. Da Dettifoss è possibile raggiungere direttamente il lago, senza fare il giro che abbiamo fatto noi. Prima di andare al campeggio ci dedichiamo a vulcani e fumarole. La prima sosta è Hverir, dove fumarole e pozze ribollenti fanno da padroni in questo paesaggio dalle tinte arancioni. In seguito ci dirigiamo a Krafla: il termometro segna 5 gradi! Anche qui ci sono bocche fumanti e fumarole, ma anche laghi dalle acque turchesi. Poco distante si può salire sul cratere Viti. Purtroppo l'assenza del sole ci rovina parzialmente i colori.

A questo punto ci dirigiamo verso il lago, dove la temperatura è più alta ed effettuiamo una breve escursione al promontorio lavico Höfdi, dove troviamo vegetazione, acqua limpida e spettacolari pilastri di lava.

Il campeggio si trova in riva al lago, in una posizione ottima: tenete presente che in alta stagione c'è molta gente, perciò se non volete dormire in tenda è necessario prenotare con largo anticipo.

Per il giorno seguente abbiamo prenotato un tour con Saga Travel: al mattino ci dirigiamo verso Krafla per poi proseguire su una strada chiusa al traffico fino a Gjastykki. Vaghiamo tra fragile lava, dell'eruzione del 1981 e 84, conformazioni curiose e un paesaggio lunare.

Dopo una breve sosta al lago Myvatn la destinazione è la grotta di ghiaccio Lofthellir: un'esperienza eccezionale! Non è possibile visitarla da soli, ma vale sicuramente la pena! La nostra guida, Sigi, è veramente simpatico e preparato: nella grotta, tra l'altro, illumina le formazioni di ghiaccio con delle pile, in modo da facilitare gli scatti.

Oggi ci aspetta un'altra giornata di trasferimento verso la penisola di Snaefellsnes, ma con alcune soste interessanti. Poco dopo la partenza ci fermiamo nella zona dei pseudocrateri. Come già scritto nella zona del lago è possibile fare molte attività ed escursioni, ed alcune sicuramente vale ancora la pena nominarle: la salita al cratere Hverfell (463 m), la visita del campo di lava di Dimmuborgir, i bagni termali,..

Prima di raggiungere Akureyri, la seconda città più grande dell'Islanda, ci fermiamo alla cascata Godafoss (cascata degli dei). È è una delle più belle ed ha anche un significato storico importante, perchè lì furono gettati i simulacri delle divinità pagane, quando nell'anno mille il legislatore decise di adottare la fede cristiana come religone del proprio paese.


  

Viaggio in Islanda

 

Trovi altri racconti nella sezione Articoli

 

Torna all'indice di Viaggi

 

 


Scrivi commento

Commenti: 0